Commercio di crani umani, collezionismo scientifico e rituali necromantici*. È iniziata la "gold rush" nelle aree cimiteriali di età moderna?

Autore: Pietro Villari, 2019. Tutti i diritti riservati.

Pubblicato on-line il 15 Febbraio 2019 (thereportersblog.com). Trasferito il 18 Giugno 2020 in https://www.thereporterscorner.com   

 

* il termine Italiano correntemente in uso è negromantico, che spesso reca confusione essendo originariamente limitato alle attività di “magia nera”, dal Latino nigra, nera, e dal Greco antico, manteía, predizione. Quindi “predizione mediante la Nera”, ovvero attraverso forze occulte, demoniache e maligne. Con “rituale necromantico” (presente in lingua Inglese, necromantic), dal termine composito Greco antico nekrómanteía, necromanzia, (da nekrós, morto), si vuole in questo post seguire l’originale accezione di rituale divinatorio, di “predizione attraverso i defunti” proprio delle arti magiche di tradizione pagana caratterizzate dalla coesistenza degli aspetti benigni e maligni.


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Nel mese di Agosto 2019 in un mio blog avevo esposto la controversa vicenda di un cranio umano e altri reperti d'interesse storico e scientifico, venduti da una casa d'aste olandese (1). Nei mesi successivi diversi crani umani di età moderna sono stati offerti da un'altra casa d'aste e vi è il fondato sospetto che anch'essi provengano da trafugamenti avvenuti dopo la loro corretta escavazione in aree cimiteriali (2)

Contemporaneamente, in Italia indagini ancora in corso dirette dalla magistratura milanese hanno rivelato l'esistenza di un traffico internazionale di reperti scheletrici umani provenienti dall'Europa Orientale, le cui finalità potrebbero celare problematiche ben più allarmanti del collezionismo borderline di stampo scientifico.      

   

Etica religiosa e profanazione 

In Ebraico antico, il vocabolo “atzamòt” (ossa) ha etimologicamente origine nell’accezione di “atzmùt”, un concetto intraducibile in lingua italiana, ma simile a “essenza” riferito a una intrinseca condizione spirituale. Le ossa quindi quali simbolo e sede della inscindibilità della materia dallo “spirito” (3), evidenza di una concezione religiosa probabilmente tra le più antiche, animista, i cui fondamenti sono rimasti inalterati nelle credenze di quasi tutte le popolazioni del pianeta.

Alle concezioni di spirito e di anima è strettamente collegata la sacralità delle spoglie mortali riconosciuta anche nella loro ultima condizione, inorganica e mineralizzata. Gli è associata la pietas, un sentimento proprio di alcune specie animali ma che nell’uomo è stato elaborato in codici comportamenti etico-religiosi.  

Laddove le religioni organizzate piramidalmente costituiscono in parte o totalmente il potere al vertice del sistema dominante, le prescrizioni di carattere morale e religioso di manipolazione dei resti scheletrici umani sono tutelate dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato. Viceversa, vi sono nazioni quali ad esempio l’Olanda, gli Stati Uniti e il Canada dove esse sono oggetto di libera detenzione e compravendita, purché il proprietario sia in grado di esibire prove documentali del legittimo possesso (4).  

Essendo strettamente legate a culti religiosi, le modalità d’uso dei resti ossei umani possono entrare nelle categorie oggetto di scontri tra poteri attualmente in corso al vertice del sistema politico e finanziario che caratterizza i paesi del blocco occidentale, dove una fazione sta operando il tentativo di rovesciamento dello status sacrale di simbologie, miti e tabù utilizzati da una parte dei poteri che hanno dominato la scena internazionale sino ad oggi (5).

Oltre a influenzare il pensiero e il comportamento di miliardi di fedeli al fine di modificarne gli orientamenti religiosi, un ulteriore effetto di questa importante attività manipolatoria, si evidenzia nell’abolizione di limitazioni di carattere etico e della loro sostituzione con altri di segno opposto, un fenomeno culturale che ha notevoli implicazioni anche nell’orientamento legislativo e nelle attività commerciali. In realtà si tratta di una prassi ricorrente nella storia umana, accompagnando ogni avvicendamento al vertice di un nuovo gruppo di potere dominante in un territorio da esso occupato e in quelli ove è capace di imporre il proprio modello culturale, influenzandone a proprio vantaggio le attività politiche, militari, economiche e finanziarie.

Non a caso questo processo sta recentemente giocando un ruolo determinante nella profonda crisi del Cristianesimo ed in particolare del Cattolicesimo, controllato da un importante potere temporale millenario, oggi sconvolto da scandali che hanno drasticamente ridotto la comunità dei credenti. Da ormai parecchi anni l’imponente quantità di inchieste giornalistiche iniziate in Europa e negli Stati Uniti e l’esito delle indagini svolte dalle forze dell’ordine, hanno contribuito a rafforzare, nella consapevolezza collettiva, quanto sia numerosi componenti della casta sacerdotale che delle gerarchie ecclesiastiche superiori siano affetti da sistematici comportamenti di efferatezza asociale. Tuttavia, il maggiore problema resta quello dottrinale cattolico, che nella pratica si rivela incompatibile con i fondamenti del Cristianesimo.

Nell’eloquente silenzio della stampa e persino di tutte le autorità religiose, da circa un anno in Olanda si assiste alla vendita pubblica di crani anonimi, appartenuti a uomini e donne deceduti nel corso degli ultimi secoli, persino quello di un bambino dell’età di sei anni, al punto che si ha l’illusione di essere in presenza dell’avvento di una nuova società libera da legami di ordine etico-religioso.

Un’altra illuminante serie di vendite, era iniziata oltre due anni addietro con la comparsa nelle case d’aste di una quantità di oggetti quali grandi statue di età moderna raffiguranti santi e arcangeli, dipinti aventi per tema episodi biblici o della vita di Cristo. In un caso anche di paramenti sacri sacerdotali in uso sino a pochi anni addietro. Questa massa di oggetti proveniva dalle parecchie centinaia di chiese cattoliche olandesi recentemente “sconsacrate” dalle autorità ecclesiali (6), che le ha immesse sul mercato immobiliare. Quando consentito dalle autorità comunali di competenza, a parte l’adattamento per uso abitativo è stata riconosciuta anche la possibilità di allestirvi attività commerciali o ricreative ben lontane dalle aspirazioni religiose di quei privati che, solo poco più di un secolo addietro, finanziarono la costruzione di questi luoghi di culto.

È anche evidente l’intento, ben organizzato, di fare accettare queste defezioni di massa dei fedeli, il crollo delle vocazioni sacerdotali e le sconsacrazioni di centinaia (migliaia nel mondo) di luoghi di culto cattolico quale un cambiamento frutto del “progresso”, acclamato quale un inarrestabile corso di eventi positivi per il benessere della società, strettamente collegato alla concezione del tempo e a un futuro dai caratteri utopistici. Eppure, il vocabolo “progresso” non esiste nelle società iniziatiche (intendendo sia quelle arcaiche che le tradizionali), dove esso non avrebbe alcun senso in quanto la moderna concezione dinamica di tempo è incongruente in un ordine ciclico immutabile, e il fedele considera il rispetto del sacro quale uno dei pilastri della saggezza necessari per mantenere l’equilibrio tra gli elementi del Tutto, l’Armonia (7).

Considerando il problema in base alle argomentazioni delle neuroscienze e filosofiche, screditare il sentimento religioso popolare, uno degli aspetti fondamentali della società umana che costituisce anche parte dell’identità culturale e caratterizza ogni popolazione, significa tentare di disumanizzarla e di compromettere uno dei più importanti processi evolutivi avvenuti nel cervello umano nell’arco di parecchie decine di migliaia di anni, permettendogli di dotarsi di un potente meccanismo mentale di difesa. Esso si oppone alle angosce generate dalla certezza della morte e delle ingiustizie sociali, tramite una serie di percezioni (non importa se illusorie o realistiche) quali l’esistenza del divino, l’essere animati e destinati a un Aldilà armonioso assieme a una parte dei caratteri e delle qualità corporee, dei legami familiari e delle relazioni sociali avute quando in vita. 

Creando una stretta connessione tra profanazione e commercio dei resti del defunto (che il credente identifica quale tempio spirituale), non si desidera soltanto minare le basi del Cristianesimo, ma anche il credo di tutte le nuove generazioni di fede Ebraica, Islamica, Animista, Buddista. Eppure è evidente che qualsiasi siano le finalità del nuovo ordine programmato attraverso Deep Events dalla stegocrazia alla guida del blocco occidentale, l’etica religiosa non potrà essere annullata ma soltanto trasformata per le necessità di un progetto apparentemente libertario, che oggi si palesa con maggiore incidenza. Difatti, il Potere per sua definizione non può esistere senza le sue tre componenti essenziali, magia-esoterismo-religione, la cui relazione è simbolicamente espressa dal triangolo equilatero (8).  

Se nel passato i crani umani hanno indubbiamente costituito un segreto oggetto di interesse di esclusive cerchie magico-esoteriche, violentemente represse sin quasi all’estinzione dalle grandi religioni organizzate nel corso degli ultimi due millenni, oggi essi sono divenuti anche una categoria commerciale del collezionismo. La mercificazione e il consumo di massa ove a ogni cosa è attribuito un valore economico, ovvero misurabile con quantità di denaro, caratterizzano parte della nuova illusione di benessere progressista offerto alle masse rese e mantenute profane dalle élite dominanti. È grazie anche a questa concezione di necessaria mercificazione totalizzante che viene offerta la possibilità di acquistare all’asta il sacro, profanandolo. Così anche i crani umani sono finiti nel pentolone della categoria di merci disponibili in cambio di poche centinaia di euro. Tramite il pagamento di un prezzo in denaro e l’attestazione di avvenuta compravendita rappresentata dalla fattura, l’acquirente ottiene il riconoscimento di un potere totale sull’oggetto che è garantito dalle leggi dello Stato. L’operazione è la conseguenza di un recente orientamento legislativo che delegittima ogni presunta forma di tutela statale su basi morali e religiose.

 

L’uso magico di crani umani

Da un punto di vista scientifico, le ossa umane di età moderna sono importanti in quanto spesso contengono minuscole porzioni di materiale organico che possono essere analizzate. È nei teschi e precisamente nei resti della polpa conservata all’interno dei denti, che si hanno maggiori probabilità di poter raccogliere campioni di DNA e di condurre studi di ambito genetico, i segreti della composizione che rende unico ogni corpo umano. Ciò rientra nelle qualità oggetto dell’interesse del collezionismo scientifico, assieme ai caratteri razziali, patologie congenite o acquisite nel corso della vita, tracce d’uso causate da attività di culto post-mortem, tagli superficiali, tacche o amputazioni provocate da operazioni chirurgiche, ferite da guerra o dalla decapitazione, ecc.

La tradizione iniziatica va invece oltre questi aspetti di studio riferiti al corpo fisico, ritenendo il cranio e il cuore le sedi dei poteri della mente. In quanto tali, essi venivano rimossi dalle vittime sacrificali, assieme al sangue che rappresentava l’energia vitale e utilizzato quale sacro alimento necessario alle Entità soprannaturali per il mantenimento dell’Armonia nel Creato. I crani delle vittime sacrificali e di personaggi che si erano distinti per particolari doti utili alla comunità, erano preservati, sepolti o esposti in aree sacre per diverse finalità di carattere magico-apotropaiche, incantatorie o divinatorie praticate da sacerdoti, sciamani, stregoni e guaritori.

La libera compravendita di crani umani nell’odierna società profana, permette all’acquirente un utilizzo nell’ambito privato anche per usi che possono determinarne la distruzione, o per applicazioni di carattere magico alle quali si oppongono ideologicamente le principali fedi religiose organizzate, ritenendole profanatorie dell’essenza spirituale del defunto.

Nelle società caratterizzate da una vita sociale scandita dai riti di passaggio iniziatici, la pratica religiosa è inscindibile da forme composite di ars magicaovvero metodologie di manipolazione della realtà. Nelle società moderne esse sono invece praticate quali pratiche alternative o comunque separate dal potere religioso, distinte in una “magia bianca”, alla quale si è voluto attribuire un carattere aperto e benigno, e una  una “magia nera”, una via di conoscenza percorsa da iniziati dediti alla esplorazione delle origini anche malefiche del potere.

Nella sua più ampia accezione, si ritiene che la magia bianca operi con lo scopo di offrire rimedi naturali a coloro che vengono colpiti da malattie, interpretate queste come originate da forze spirituali che per essere scacciate necessitano di rituali evocativi e dell’aiuto di spiriti benevoli. Si tratta quindi di divinazioni che avvengono con la guida di “spiriti operativi” per finalità protettive e possono anche avvenire quali attività svolte pubblicamente.

Nelle pratiche di stregoneria o di fattucchieria, impropriamente spesso collegate tout court alla magia nera, chi vi è dedito agisce nella massima segretezza e solitudine eccetto i casi in cui sia presente un apprendista. Dedita al culto e alla frequentazione delle Entità degli Inferi, essa propone attività invasive della sfera psichica e fisica di altri esseri umani operata anche preparando feticci e pozioni attraverso rituali negromantici, invocando una o più Entità, richiedendo sacrifici animali, anche umani, al fine di determinare incantesimi. I credenti ritengono che a causa delle pratiche di “magia nera” possano manifestarsi forze molto aggressive, talora di massima pericolosità. Le pratiche negromantiche dell’antichità sono documentate in diverse civiltà asiatiche esistite migliaia di anni prima del Cristianesimo.  

Chi pratica attività divinatorie usando crani umani nell’ambito della “magia bianca” considera un requisito fondamentale che il cranio adoperato appartenga a un antenato, ovvero a una Entità spirituale che si ritiene sia ben disposta verso chi stabilisce il contatto ultraterreno. Il rischio consisterebbe nel verificarsi di gravi infestazioni da parte di presenze maligne, in particolare nel caso di rituali praticati da neofiti.

Sin dall’età medievale il cranio umano è usato nei rituali satanisti come un feticcio, ovvero un oggetto che rappresenta un’idea e reso magicamente sede della forza e del potere di quella, una pratica che in Italia ha forti radici nelle civiltà Etrusca e Romana. Con il rituale della “consacrazione” (9), il cranio viene adoperato come un mezzo di trasporto per attrarre i demoni nel luogo dove i rituali vengono praticati. Assieme ad esso devono essere collocati oggetti personali del defunto e in mancanza di questi viene effettuato un sacrificio di sangue umano o di altri animali, o deposto un pezzo di lana rossa evocante il sangue ovvero l’energia vitale che attrae gli esseri ultraterreni. Il cranio diviene così un mezzo di trasporto spirituale che può essere usato non solo per incantesimi malefici e la preparazione di pozioni magiche, ma anche per l’inserimento di spiriti di defunti o di demoni in corpi umani viventi (10), o per legare gli spiriti maligni in determinati luoghi, utilizzando un potere che la moderna magia definisce “energia universale”.

Come in tutti i riti di passaggio di forte valenza esoterica e religiosa, in entrambe le magie, bianca e nera, anche il rito di legame deve essere svolto in determinati periodi dell’anno. I rituali evocativi necessitano di determinati momenti della giornata (all’alba, al tramonto, notturni) a seconda dell’intervento richiesto.

L’imponente ondata migratoria di popolazioni africane che sta investendo alcune parti dell’Europa ed in particolare l’Italia, sta proponendo il problema di una criminalità alloctona estremamente violenta associata ad attività di stregoneria che richiedono assassinii rituali umani con lo scopo di ottenere le “componenti” necessarie per effettuare rituali propiziatori e la produzione di pozioni per l’assunzione di poteri magici (11). Si tratta di popolazioni che pur essendo state convertite all’Islam o al Cristianesimo, sono ancora fortemente legate a convinzioni e pratiche animistiche. È stridente la differenza della concezione di “cura” esistente nella società occidentale rispetto a quella tradizionale africana: nella moderna medicina si cerca un rimedio contro eventi avversi all’individuo attraverso la conoscenza delle leggi dell’Universo, utilizzando sostanze in gran parte provenienti da materia di origine inorganica; nella negromanzia invece si invoca la cura comunicando con Entità soprannaturali, forze che vengono alimentate con sacrifici di sangue e affiancate dall’assunzione di sostanze che sono ritenute tutte indistintamente animate, alcune molto più potenti di altre (12).    

 

La negromanzia offerta on-line

Un eloquente esempio di come operi la stregoneria è rappresentato dal sito on-line di un negromante che offre un’ampia lista di servizi a pagamento (13). Quanti attratti da queste offerte possono inviare una e-mail all’indirizzo fornito dal sito specificando il tipo di prestazione desiderata e alcuni dettagli personali. I prezzi, tutti negoziabili, variano a seconda della prestazione richiesta, dalle esigenze del cliente e dalle necessità di viaggio, eseguiti tramite metodi sicuri di transazione. Al termine del servizio viene fornito un rapporto completo su quanto svolto, includendo anche dettagli su eventuali rituali e cerimonie.

Un particolare importante è che nessuna prestazione viene effettuata senza un incontro diretto, definito “faccia a faccia”, che stando a quanto dichiarato dal sito, consentirebbe al cliente di farsi una rassicurante idea di cosa otterrà in cambio del pagamento concordato nel corso dell’incontro. Inoltre, per lo svolgimento di tutte le operazioni necessarie per portare a termine i servizi, viene richiesto al cliente la sottoscrizione di un consenso, senza il quale non si potrà procedere.

Una delle richieste più popolari rivolte a questo stregone sembra sia l’indagine sull’anima di un caro estinto, svolta a scoprire il suo stato dopo la morte. L’indagine viene condotta attraverso metodologie denominate Katabasis e Nekyia, che tentano di aprire un collegamento comunicativo con l’anima del defunto e di scoprire le informazione richieste dal cliente. Per condurre a buon fine questa indagine il cliente dovrà consegnare allo stregone qualcosa che apparteneva al defunto in quanto si ritiene che ne conservi la sua energia.

Questo intraprendente stregone è dedito anche alla preparazione di feticci per le esigenze dei clienti, dietro pagamento di somme di denaro. In particolare offre una variante negromantica del noto Ushabti, una tipologia di statuette che nell’antico Egitto accompagnavano in grandi quantità il defunto nell’Aldilà quali servitori. La differenza consiste nel fatto che nella figura, prodotta artigianalmente, questo negromante asserisce di potervi trasferire l’anima di un essere umano o una Entità non-umana a seconda dello scopo, del ragionamento e del metodo per il quale è stato creato. Tale feticcio può essere creato non solo per le esigenze del defunto ma anche per essere usato dal proprietario ancora in vita. Gli scopi sono molteplici, quali quello di fornire il potere sulle anime intrappolate nell’oggetto, dovendo queste rispondere in qualità di servitori a ogni chiamata di chi le possiede, oltre che essere di suo supporto e servizio all’interno dei regni spirituali seguendo gli ordini impartiti. Altri possono essere creati quali servitori portatori di maledizioni a un altro essere, o per fornire quanto magicamente necessario per soddisfare desideri fondamentali quali amore, felicità, denaro. Altri oggetti possono essere prodotti quali servitori dello stregone durante i tentativi di stabilire comunicazione con i defunti.

Mediante il rito di legame, utilizzando l’energia dell’universo, lo stregone ritiene di trasferisce un’anima nell’oggetto creato, impartendole tutte le istruzioni e i comandi ai quali è destinata a compiere quale servitore.  Il magus crede quindi di potere operare attraverso gli stessi poteri creativi del Dio delle grandi religioni.

Si può facilmente comprendere quindi come i crani umani moderni, ritenuti una importante sede di energia possano attrarne l’uso anche ai fini dello studio della natura dell’anima, per l’apprendimento della condizione di questa in ogni stato quale parte integrante della pratica necromantica, essendo la comprensione e la manipolazione dell’anima il fondamento di quest’arte.

Lo stregone opera nella certezza che il senso della vita è lo svolgimento di una sorta di periodo di preparazione dell’anima alla morte, ovvero al distacco fisico quale passaggio a un altro stato vitale. Considera l’anima quale una emanazione eterea e intangibile del corpo materiale, una forza vitale che attraverso il corpo fluisce per incarnare l’individuo a livello essenziale. Nella magia essa non agisce quindi direttamente sul piano materiale ma sincronizzandosi con il corpo al quale è associata.

Nelle tradizione popolare vi è spesso confusione di questo termine con “spirito”, che pur essendo connesso all’anima, designa invece un piano immateriale o un’interfaccia per una realtà simile a quella fisica ma diversa nella sua dimensione e proprietà.

 

La funzione delle case d’aste

Le moderne élite che collezionano crani umani e altri reperti d’interesse scientifico o magico-esoterico acquistano solo tramite canali di rifornimento necessariamente operanti nella massima segretezza, all’interno di un meccanismo che non ammette ingerenze e rivelazioni a profani. Raramente questi reperti giungono nelle aste svolte pubblicamente, essendo spesso oggetto di trafugamenti e appartenenti a personaggi noti o provenienti da particolari eventi storici che li rendono molto ambiti e per i quali vengono spese elevate somme di denaro.

Il motivo della apparizione di resti umani nelle case d’aste di medio e piccolo calibro olandesi è che si tratta delle spoglie di individui anonimi che non conservano particolari qualità tali da suscitare l’interesse scientifico. Viceversa, possono essere utilizzati nelle pratiche negromantiche.  

Da un punto di vista commerciale, l’operazione è probabilmente rivolta a creare una ulteriore categoria merceologica, conquistando una fetta di mercato medio-bassa ad uso di una popolazione già manipolata “a tappeto” dall’attività cinematografica, che nell’ultimo decennio si è ampiamente spesa a favore del fascino dell’occulto e della riproposizione in chiave positiva di Entità demoniache un tempo presentate come maligne.

Analizzando le provenienze fornite dalle case d’aste olandesi, qualora esse fossero veritiere emergono le seguenti informazioni che possiedono anche aspetti d’interesse criminologico (14):

– l’esistenza di uomini di scienza, ovvero di medici e accademici, che quantomeno sin dagli anni Sessanta dello scorso secolo collezionarono segretamente resti ossei umani senza possedere alcuna autorizzazione statale, acquistandoli da antiquari di fiducia.

– alcuni di questi reperti appartenevano a Istituzioni alle quali essi erano affidati e studiati dopo l’esumazione, che avveniva in seguito a scavi archeologici svolti sotto il controllo di archeologi professionisti. Gli scavi interessavano aree cimiteriali all’interno o antistanti chiese o ospedali attivi dal XVII sino al XIX secolo, abbattute o liberate dai resti tra gli anni 1960 e la fine degli anni 1970, per fare spazio alla costruzione di abitazioni.

– i reperti sono oggi offerti dagli eredi, essendo i proprietari deceduti e quindi ormai impunibili nel caso di loro azioni illegali.

Tuttavia, la maggiore sorpresa è emersa indagando con attenzione tutti i lotti sino ad oggi venduti all’asta, scoprendo che nei cataloghi on-line, le case d’aste presentano questi reperti dichiarando provenienze non circonzianziate. Mancano difatti di documenti che possano legittimarne non solo la provenienza ma persino il possesso da parte dei venditori. Considerando che le aste si svolgono sotto il controllo di notai che ne certificano il legale svolgimento, questo dato è alquanto inquietante sulla correttezza delle operazioni di controllo anche da parte delle Autorità statali preposte. Sembra inoltre che, in questi casi le case d’aste olandesi abbiano operato nell’assoluta mancanza di una regolamentazione legislativa che imponga loro di verificare la presenza di documentazioni necessarie alla vendita. Fatto ancora più inquietante, in caso di indagini il venditore potrebbe risultare ignoto in quanto non è richiesta alcuna verifica delle generalità fornite e il pagamento che, nelle case d’asta di medie e piccole dimensioni a volte può avvenire in contanti. Nel caso di organizzazioni criminali internazionali vi possono essere ulteriori complicazioni determinate dalla presenza di intermediari e piccoli mercanti che per le vendite rischiose usano prestanome.

In tutti i casi che ho potuto approfondire, ottenendo dichiarazioni formalizzate o nel corso di conversazioni informali, la descrizione dei lotti è risultata basata sulla buona fede riposta nelle dichiarazioni del venditore. Una situazione che non fornisce alcuna garanzia agli acquirenti sui luoghi di ritrovamento dei reperti umani, sulla loro datazione, sull’intero curriculum di provenienze e appartenenze a collezioni scientifiche private.

Osservando da circa due anni le vendite di antichità precolombiane e in particolare la categoria degli oggetti di uso rituale e cerimoniale offerte settimanalmente da una grande casa d’aste olandese che opera a livello internazionale, posso dire senza temere alcuna smentita che si può ricavare la netta sensazione che la popolazione, liberata dal credo religioso, sia finita per credere e dedicare inconsciamente un culto a qualsiasi cosa le si propini commercialmente.

Non mi stupirei quindi se, per quanto concerne i crani umani moderni, essi avessero provenienze totalmente inventate, e se indagini condotte dalle forze dell’ordine giungessero a identificarli quali provenienti dallo spoglio di cimiteri moderni di altre aree europee, come ad esempio avvenuto in una recente indagine condotta dalla magistratura italiana, che ha scoperto un traffico illegale di crani contrabbandati dall’Est Europa, ed in particolare dal famoso cimitero di Praga (15).

In conclusione, si osserva la reale esistenza di condizioni attraverso cui alcune case d’aste possano trovarsi a svolgere l’importante funzione di tramutare in beni commerciabili le ossa escavate illegalmente o trafugate da depositi statali, partecipando così a un traffico gestito da piccole bande criminali e mediatori borderline di piccolo calibro. A tale fine potrebbero essere utilizzati gli stessi meccanismi in uso da alcuni decenni per il contrabbando di antichità.

 

Note

1 – Pietro Villari, www.thereportersblog.com, 29 Agosto 2018, “J. Doe for sale. Un cranio umano e macabri resti di un rituale venduti ‘sans souci’ da una casa d’aste di Amsterdam. È un caso d’interesse forense”. Post trasferito in questo blog il 19 Giugno 2020: https://www.thereporterscorner.com/2019/06/j-doe-for-sale-un-cranio-umano-e.html

Postato anche in lingua Inglese il 5 Settembre 2018, “J. Doe for sale. Human skull and macabre remains of a ritual sold ‘sans souci’ from an auction house in Amsterdam. It is a case od forensic interest”. Trasferito nel presente blog il 19 Giugno 2020.

2 – Rinvio a miglior data la descrizione dei lotti essendo alcune di queste vendite in corso, evitando così di propagandare i siti on-line delle case d’aste implicate.

3 – Nella Genesi (50:26) Yossèf, figlio di Ya’acòv  fa giurare ai fratelli che dopo la sua morte dovranno conservare le sue ossa affinché un giorno possano essere sepolte nella Terra Promessa da D-O, Israele. Nella Torà è scritto “E Moshè prese le ossa di Yossèf con sé”, nel trasportarle dall’Egitto sino in Israele Moshè identificò nella materia di cui sono costituiti i resti scheletrici anche il loro valore di essenza spirituale, in quanto nota la saggezza di Yossèf. Per un approfondimento si vedano:

Villari P., 1984, Il rito della sepoltura ad inumazione entro vaso (“enchytrismòs”) nella Sicilia Nord Orientale (Antica età del Bronzo – Tarda età del Ferro), in Waldren W.H. et allii (eds) The Deya Conference of Prehistory. Early Settlements in the Western Mediterranean islands and Peripheral Areas. B.A.R., British Archaeological Reports, International Series 229, pp. 465-487.

Le citazioni dalla Genesi e dalla Torà, sono tratte dal volume “Pensieri di Torà”, recentemente pubblicati dal settimanale Chabad.  https://it.chabad.org/library/article_cdo/aid/2112545/jewish/Il-Paradiso-della-Preghiera.htm

– Recentemente, nel Nord America si osserva un sensibile incremento di lasciti testamentari dei propri resti scheletrici a beneficio di familiari. In gran parte si tratta di famiglie native, praticanti attività di culto legate a credenze animistiche. 

– Oltre a una contrapposizione al potere clericale, negli ultimi decenni si registra un notevole incremento di attività destabilizzanti del potere sovrano degli Stati, che alcune tesi insufficientemente suffragate ritengono siano dirette a determinare il “Caos ab Ordo”, un traumatico periodo di profonda crisi socio-economica e finanziaria reputato necessario all’avvento di un Nuovo Ordine Mondiale.

6 – le definizioni di consacrare o sconsacrare nelle accezioni di “legittimare” o “delegittimare” operata da un potere religioso, o di rendere sacro qualcosa da parte di questo,  o iniziare o porre fine a un periodo dedicato a qualcosa o a qualcuno, appartengono a una logica amministrativa del sacro da parte del potere temporale religioso strutturato piramidalmente. Per la concezione animista essi sono privi di senso, in quanto la sacralità è una condizione intrinseca e immutabile del Tutto sulla quale l’uomo non ha alcun potere.

Difatti, nella pratica dell’ars magica si preferisce “processo di legame”. Ne è esempio l’atto operato dal magus nel tracciare attorno a sé un cerchio, decretando che in quell’area circoscritta sono solo le sue leggi a essere valide, e nell’accettarle esse lo sono anche per coloro che gli sono “fedeli”. La stessa definizione è usata in negromanzia nella preparazione di oggetti utilizzati per la creazione di feticci o “servitori”.  

7 – I riferimenti bibliografici sono numerosi, alcuni disponibili anche on-line. Raccomando lo studio delle religioni delle popolazioni americane precolombiane, approfondendone l’aspetto magico-esoterico. La tradizione dalla quale le loro basi animistiche traggono origine è quella dell’Asia Centrale, che si propagò anche in Europa nel corso della preistoria. Interessanti sono anche le modalità d’influenza di elementi della tradizione esoterica mesoamericana precoloniale individuate e fatte proprie dalle élite iniziatiche della libera muratoria americana del corso del diciottesimo e del diciannovesimo secolo.

– Si tratta della proiezione piana di un concetto attribuendogli una forma geometrica, esprimibile anche con rappresentazioni appartenenti ai primi gradini del livello superiore, quale la tridimensionale (offrendo la quarta dimensione minori possibilità di comprensione ed essendo le altre superiori a questa non percepibili dall’uomo). Innanzi al simbolo, l’uomo percepisce e prende coscienza dei propri limiti e al contempo dell’esistenza del Tutto.

Nel “Sigillo di Salomone”, ad esempio, è rivelata la intersecazione (e non la contrapposizione) di due triangoli i cui vertici sono rivolti rispettivamente verso l’alto e verso il basso. Si tratta della descrizione simbolica della percezione dell’armonia e dell’unità generata dal rapporto di reciprocità degli opposti di eguale importanza. Per le società iniziatiche (mi riferisco alle popolazioni arcaiche e tradizionali) l’aritmetica e la numerologia sono oggetto di grande attenzione ai fini della comprensione degli eventi naturali tramite il loro “logos” universale. Per il fedele i resti scheletrici, l’architettura di un palazzo, il movimento degli astri nella volta celeste sono alcuni esempi della immensa gamma di testi nel linguaggio sacro che il Tutto offre nei livelli di lettura comprensibili all’iniziato.

– per questa ragione vi è la credenza che, quando il cranio o altre parti scheletriche umane, oggetti appartenenti al defunto e offerte di sangue sono intrappolati da un processo di legame in un luogo circoscritto, esso possa generare ripercussioni fortemente negative per la comunità che in quei luoghi vi risiede, in relazione alle finalità dell’incanto e alla potenza della Entità demoniaca o maligna trattenuta in quel luogo, così come i tentativi rituali di chiuderne la “porta” di accesso (comunemente noti tra i rituali Cristiani, di antica origine pagana, quali “esorcismi”).   

10 – la possibilità che una Entità malefica sia indotta a infestare un essere umano è una credenza accettata da quasi tutte le religioni attuali e se ne ha anche traccia in testi sacri di religioni estinte nel corso dell’antichità mesopotamica.

11 – non ho trovato esistenza di calcoli statistici sulla effettiva quantità di questa categoria di assassinii rituali commessi in Italia. Per quanto concerne l’Africa, questo problema è stato dichiarato una “emergenza” da fonti governative di diversi Paesi dell’area a sud della fascia sahariana e ben descritta nel Rapporto della Commissione canadese per i rifugiati e gli immigrati, del 20 novembre 2012 pubblicato integralmente (tradotto in lingua italiana) da Maurizio Blondet, 18 Febbraio 2018 https://www.maurizioblondet.it/accolto-macerata-immagini-estreme/

12 – Si veda il post di Marco Trovato, Magia Nera. Un enigma senza risposta, pubblicato nel 2012 sul suo appassionante blog Reportafrica.it : 

www.reportafrica.it/articoli.php?categoriacod=CUL&idarticolo=170

13 – Cito per correttezza il sito on-line solo in quanto qui utilizzato quale fonte informativa sull’argomento, fornita in lingua Inglese:  https://artofnecromancy.wordpress.com/services     

14 – limito la descrizione dei lotti in base a quanto detto alla nota 2

15 – Isa De Schiavi, “Il Messaggero”, sabato, 8 Settembre 2018: https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/ossa_scheletri_web-3960680.html

 

Sicily. Reflections on the recent deaths of two of the finest police investigators.

Author: Pietro Villari, 2018. All Rights Reserved.

Posted in Italian language on September12, 2018 and in English language on December 21, 2018 thereportersblog.com Since June 16, 2020 both only available on the reporterscorner.com. 

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Young, faithful to their work passionately carried out in the same police station, a friendship based on mutual esteem, two of the best Italian police investigators died in Sicily a few days after contracting two different diseases, both with rare mortal complications. Endowed by a professional high-level, for years had distinguished themselves in operations against the so-called agro-mafias and in the fight against illegal disposal of toxic waste and the pollution of groundwater. The official version speaks of “tragic fatality”, but in the population there are perplexities that have given rise to theorems based on the timing of the two deaths.

 

That area with dozen of unsolved cold cases

The disturbing content of their investigations, which seems to be deepening, had been leaked in the course of trials carried out in recent years, making very clear also the peculiar connections and international business of Sicilian organized crime. It is on those precious investigative bases that even ordinary people can reflect and understand the existence of criminal scenarios of maximum danger for public health, of illegal activities that take place thanks to the existence of a pyramidal well-established business at regional and national level, in the sphere of the European Deep States network.

If the underway investigations will reveal the presence of anomalies such as to hypothesize the murder of the two policemen, we should understand the reason for the presence of ways that are not compared in the Mafia tradition but in a higher specialized level, which in Italy appears active by some decades and hardly prosecutable.

And in this area there are a dozen of cold cases, murders unsolved in a silence that screams for justice, and persistent rumors of dangerous experiments in military technology.

The deaths as reported on local newspapers

Northeastern Sicily, Wednesday 28 February 2018. Assistant Chief of Police Tiziano Granata, 40 years old, dies of cardiac arrest in his home in the Sant’Anna district, on the border between the countries of Brolo and Piraino. From the sparse news reported by local and regional newspapers it would be the complication of an influence form. It is the brother who finds the body devoid of life on the morning of March 1, disturbed by the fact that since the previous evening Tiziano did not respond to telephone calls from relatives (1).

It is one of those policemen who for some years have been fighting in the front line against the Sicilian Mafia. Graduate in Chemistry, he had published his research on the waste cycle and the pollution of groundwater in Sicily, becoming nationally known for his concrete environmental commitment. About two years ago, on the night between 17 and 18 May 2016, together with other colleagues he had responded to the shooting of criminals during a nocturnal ambush to the Director of the Nebrodi Regional Park, Giuseppe Antoci while with his escort he was passing through a remote mountain resort in a police car, returning from an anti-mafia conference. The investigation, filed two years later, clarify that the attack was conducted by a commando formed by five or six men in camouflage suits, but the names of the principals and executors are still unknown (2).

Friday 2 March 2018. On the same day of the death of Tiziano Granata, another prominent policeman of the police station of Sant’Agata di Militello, the chief of the judicial police, Calogero Emilio (“Rino”) Todaro, aged 46, was urgently transported to the Hospital of Taormina by the “Papardo” Hospital of Messina, where he had been admitted a few days before due to the rapid deterioration of his health, an acute leukemia. He will die a little less than 48 hours after the death of his colleague and friend (3).

It seems that Rino Todaro and Tiziano Granata participated together with other colleagues in delicate investigations, two different lines of inquiry entrusted to their Commissariat under the direction of Inspector Daniele Manganaro. Although currently covered by secret investigation, it is known that the team was continuing the important work carried out in recent years, of which news are filtered in the course of trials held in recent years (4).

Both the Patti and the Messina Public Prosecutor’s Office, for territorial jurisdiction in relation to the places where the deaths occurred, immediately opened two separate investigations, ordering the autopsy of the bodies and the analysis of the soft tissues and blood. Having investigated in areas polluted by toxic substances and considered the causes of death, special attention is paid to the results of the toxicological tests that require several weeks and would then be delivered to the magistrate not before the end of April. At the same time, investigations have been entrusted to RIS, the Carabinieri Scientific Investigation Department (5).

A few days after the deaths, some news is spread by the lawyer of the Granata family (6). From this we learn that, suspecting a severe flu and in the presence of fever, the family doctor had prescribed some drugs in order to lower the temperature.

According to an article published on 2 March in the newspaper “la Repubblica” both police officers died after six days of illness. If this alarming timing in the contracting and manifestation of the two diseases was confirmed by the investigation and by the medical examinations, a further rare coincidence would be added in this affair. The article clarifies that the RIS specialists have excluded that there are signs of forced entry or violence in the home and the medicines and other liquids found at home were taken in order to conduct examinations for any harmful substances (7).

The autopsy carried out on the body of Granata did not reveal any anomalies and attributed the cardiac arrest to natural causes, as well as the autopsy performed on Todaro, which establishes a death which occurred at the end of acute leukemia (8).

The exequies of the two policemen were carried out separately. Tiziano Granata on Monday 5 March, in the church of Santa Maria di Lourdes, in the hamlet of Gliaca di Piraino; Rino Todaro on Wednesday, March 7th in the Cathedral of Sant’Agata di Militello, both accompanied by the emotional participation of the population who in this way sadly expressed not only his condolences, but also thanks for their work and desperate condemnation on what for some decades she is forced to suffer in terror.


The investigations carried out by the two policemen

Undoubtedly, the quantity and quality of the interventions on the territory carried out by the investigative pool coordinated by the Inspector Daniele Manganaro, had aroused hope in those local farmers and breeders forced to undergo activities of the organized crime. The investigations “Discovery 1”, “Discovery 2” and “Gamma Interferon”, the seizures made by the District Anti-Mafia Directorate (DIA) had brought to light the relationship between the business of the agro- and eco-mafias and white-collar elements who hold the territory in their hands, where there are “a dozens of unsolved homicides to date accompanied by the funeral march of a deafening silence “(9).

For many years now, the Nebrodi mafia and in a peculiar way that of Tortorici is at the centre of the attention of several Sicilian prosecutors, even for the close business relationships that are intercurrent with the clans of the Etna area and with the powerful Calabrian families affiliated to ‘Ndrangheta (10).

In his team Daniele Manganaro can count also policemen sons of local farmers harassed by crime, trustworthy and precious elements as they possess a perfect knowledge of both the territory and its problems. Thus, for a few years, on several days of each week the ten men who made up the team met at midnight and well equipped against the intense cold of the altitude of the Nebrodi Mountains, with their off-road vehicle reached inaccessible areas looking for fugitives, illegal slaughterhouses, and farms where they suspect an extensive use of illegal medicines for breeding purpose (11).

The journalists, recalls the Deputy Chief, had nicknamed them “the Vegetarian Squad“, because “the more we discovered illegality and the more, one after the other, we stopped eating meat“. A statement that makes us reflect on what comes on the tables not only Sicilian, but European because the problem goes far beyond local or regional data (12).

And here we come to one of the problems that afflict Sicily, the chain of agri-food production also obtained with the use of drugs from Eastern European countries and disseminated in the European Community by a network of organized crime that often also control the trade of foods. The large expanses of state-owned land entrusted by the Sicilian Government to farmers and breeders have thus become the object of strong interest of Cosa Nostra, as they allow to obtain substantial funding from the State and the European Community. A billionaire business that in Sicily would have a value superior to that of drugs (13).

In the breeding sector, for example, the men of the Commissariat of Sant’Agata di Militello had discovered clandestine farms and slaughterhouses, in which animals were slaughtered even if coming from thefts or infected, whose meat showed contamination linked to the use of illegal drugs. During the inspections they found medicinal substances of foreign origin contained in small tanks, which underwent to tests revealed to be known for suspected danger to public health. Indeed, they are believed to become carcinogenic when meat and milk are traded. Object of a thriving contraband from Eastern Europe managed by Italian crime, the cost of these medicines is significantly lower than those legally produced in Italy that bear similar denomination but different composition. In addition, the police had found the reasons for the presence in Sicily of outbreaks of tuberculosis and brucellosis, highly transmissible diseases not only with the consumption of not well cooked meat, but also through the contamination of milk and some of its derivatives such as ricotta (14).


The troubles affecting Sicilian breeders

Italian breeders, or rather those who still resist in the sector of what was the great national production and pride of milk, meats, cold cuts and leather, have long been on a war footing due to their low profit margins, being the object of taxes and regulations imposed by the logic of the European Commission. People who have been working hard for generations, and that today the growing crisis of the market system is forcing to turn to banks, to indebt themselves, ending up crushed by the methodologies of the usury and the horrid mechanism of judicial auctions.

In Sicily, as well as in much of the South Italy, this problem is even more exacerbated by the huge diffusion of the herd-stealing, often performed by organized crime to lame economically honest farmers, making them indebted at the point to be forced to sell their business at low prices, or become slaves in their own home, agreeing to use illegal drugs, housing fugitives hunted by law enforcement agencies or to hide weapons and explosives. What’s more, even in Sicily as well as Campania, it is assumed that many sites with activities of agriculture and breeding are now irreparably compromised by the proximity of alarming quantities of buried toxic waste, of waterways and springs where the level of contamination is very high (15).

Then there is a more shifty environmental pollution, due to electromagnetic fields created not only for needs in the telecommunications sector but also for military aims. In these areas is known the presence of specimens of cattle, sheep and goats born with monstrous deformations, genetic modifications very rare until few decades ago.

In such a context where the State, let’s say it, is sometimes the worst enemy or an indolent spectator, it is obvious that only those who are affiliated to criminal organizations or in a condition of subordinate active connivance have greater chances to survive. It is a society that does not it only rarely defends farms, but it even seems to create the conditions of heavy indebtedness and consequent bankruptcies of honest family businesses.

It is in this bleak situation of oppression of a consistent part of the population that make known the courageous work of the police station of Sant’Agata di Militello, where the Inspector Manganaro finds he has the right men to try to reclaim that area. His team is made up of a few policemen, reinforcements will never come, and yet he can do a job that will remain an example in the Italian police annals. It is therefore not understandable why, immediately after the death of two of his best collaborators, Manganaro asked to be transferred to another location, obtaining the Commissariat of Tarquinia, a quiet seat of Central Italy where it settles on September 4th. Few days before the departure, the Mayors of the Nebrodi celebrate a sad ceremony, giving him a gold medal and a certificate of public merit for merits of service (16)

 

The “Season of Poisons” of the Nebrodi Regional Park

It is here necessary to open a painful parenthesis on the treatment that, in the last quarter of a century, has been reserved in Sicily for those who honestly doing their job, end up causing serious problems to the local “System”. Employees of the state and freelancers who instead of being murdered in the striking traditional way, are crushed by well-organized mechanisms of spreading of infamous slanders and attempts to sidetrack inquiries (“depistaggi”), tailored to people like Daniele Manganaro, inconvenient as they hinder the business of criminal organizations and their  “white collar” protectors, contrasting their power on the territory.

At the beginning of 2017, a seven-page anonymous complaint was sent to three Sicilian Prosecutor’s office of the republic (at the court of Messina, Patti and Termini Imerese), as well as to the Head of the Home Affairs, the Head of the Italian Police and the Anti-corruption Authority. Investigators hypothesize that more people were involved in drafting the dossier, not excluding local police and political elements, being the document centred on the institutional relations between the Inspector Manganaro, eminent politician of the Left, and the members of the Parliamentary Anti-Mafia Commission including a Senator (17). The attack, as always in these cases, aims to delegitimize through discredit, a real operation aimed at professionally killing the opponent who is well known in Sicily with the dialectal term “mascariamento” (camouflage) or, through journalistic reports, as the “season of poisons” (18).

The transfer of the Inspector was greeted with fear by the population heavy oppressed by the criminal system. Indeed, after the impressive deaths of the two policemen had immediately intervened the secretariat of the Silp-Cgil, the police union, asking not to frustrate the hopes of citizens honest and what up to that moment conquired by the investigative centre of the Commissariat of Sant’Agata di Militello (19). Thus, it is hoped that some tens of reinforcement men will be sent, able not only to replace the serious losses suffered, but to expand the investigation to other lines of inquiry. Even the District Court of Patti would have needed a strong reinforcement also made up of skilled magistrates without which the investigations would be partly frustrated by legal problems.

From what is known, the General Directorate of the Police had already been sent several requests for policemen eager to replace their deceased colleagues and to continue their work with the same levels of dedication and professionalism (20).

 

The obscure background of Sicilian Deep Events

A few months ago I mentioned the existence of a network of pyramidally structured powers at different levels (regional, national and transnational), which in Italy also act in the planning, organization and execution of Deep Events aimed at maintaining the supranational system, the higher power that is considered to coincide with the world masonry summit (21). The major events that have recently occurred in Sicily are therefore to be considered planned, organized, and carried out as attempts to maintain or change this order at the local level, as part of the process of consolidating the respective regional, national and European operational higher levels.

It is useful to keep in mind a fundamental fact: for a Deep States network (a network of shadow governments) such as the one inside the European Union, globalist and sovereignist ideas are like the two sides of a coin, two possibilities that the supranational power uses to organize and manage the worldwide exploitation of the energetic resources. Both vertices of the two sides are faithful to the development of the Supranational Program, and therefore to the Masonic creed revealed in the Superior Lodges, recently known to the profanes under the name of Ur-Lodges (22).

The European Union, the clear result of an Entity at the top of these higher centers of power, could even melt due to operational needs, but the Deep States network and its satellite structures would remain active, adapting to new needs.

To understand the current situation in Sicily we must refer to the revelations made by numerous collaborators of justice, in particular to those contained in the “Memorial Calcara”.

It was 1992. For several months a collaborator of justice was revealing to the judge Paolo Borsellino events punctually accompanied by names, places and dates. It is Vincenzo Calcara, expert factotum of one of the leaders of Cosa Nostra to whom he is officially affiliated through a reserved ritual, and with similar procedure also in a Sicilian Masonic lodge where he plays the role of contact element.

After the assassination of the judge Giovanni Falcone, his colleague and friend the judge Paolo Borsellino is also eliminated. How can we fail to notice that these are men of the State bound by mutual trust and friendship who, as in the case of Todaro and Granata, tried to investigate levels of power far above the regional ones?

Having disappeared the diary where the judge Borsellino noted elements useful for the investigation, will be the brother Salvatore to disclose online a “memorial” drawn up and delivered to him by Calcara, containing part of the statements already made (23). These are testimonies of first hand, of great importance as verified by subsequent investigations by the Sicilian judiciary, which reveal how Italy is at that time dominated by the activities of a Shadow Government, of which Calcara provides the name used by its components: National Supercommission.

The collaborator of justice clarifies the composition without revealing the names of the fifteen elements of Italian nationality. These are three representatives for each of the five Entities (groups of powers that together make up the dominant system) that Calcara identifies as “deviated pieces of Italian state institutions, the institutions of the Vatican and Freemasonry, Cosa Nostra, Ndrangheta” directed by three elements chosen among them and elected for life.
Although they are endowed with wide autonomy, the five Entities operate as a single body “especially when there are financial and economic interests, thus affecting Italy at the level of politics and institutions” and that among these only Freemasonry is “a very strong power and who manages the Power in Italy must come to terms “with it (24).

Moreover, as I had already mentioned in a previous post, “there is reason to believe that this structure is still operational today, even if adapted to new international equilibriums to the point that the vital interests and well-being of the Nation have now become secondary or inconsistent to those of the program of the group of supranational powers “(25).

This important basis of information allows us to contextualize the Sicilian power system, who seems to restructure itself according to new requirements of the supranational summit, with a reorganization of the supremacies that begins to show up in an underway process of “normalization” in Sicily. Currently there is no room for action to let the Island emerge from this condition of submission to the supranational power, being subject to the pressures exerted by the financial markets supported by military powers come to operational possibilities up to a few tens of years ago unimaginable. On the contrary, the situation is worsening as it is closely linked to regional structural problems and serious international tasks, in particular the global demographic increase and the advance of the energy crisis, both now out of control.

It is therefore obvious that in Europe, in a foreseeable future, as now Greece other nations will suffer devastating impoverishments, dried up by the needs of a few highly militarized nations. It is a new methodology of conquest where, once the colonialist model has been overcome, military force acts as a frame and leads directly to legalized raid, to the manifestation of the destructive power of the supranational financial activities that initially condition and then immobilize what remains of national sovereignties, seizing the energy riches and causing an immense slaughter among the population, as esoterically requires every action that involves epochal changes.

Since the unification of Italy, the Sicilian mafia has never been an independent entity, being subject to rules of collaboration with the other entities present in the territory (26). In recent decades it is subject to conditioning derived from the needs of the supranational power, becoming a constituent part of the new world order. However, in cases where the utmost secrecy is required, the decision to kill prominent men belonging to the institutions of the state can perhaps be decided by the supranational power without informing the national Supercommission.

To avoid recurring, as happened in the past, the violent elimination of State officials that shakes and makes public opinion hostile, for decades now in Sicily the financial, economic, political, academic and institutional key roles are assigned only to elements affiliated to the major Masonic families, or to external elements whose reliability is accompanied by declarations of guarantors, solid agreements or by the existence of documentary evidence constituting effective instruments of blackmail.

 

Cosa Nostra in a German Masonic Ur-Lodge

To understand the seriousness of the problem of the existence of close relations between Freemasonry and Sicilian organized crime, suffice it to recall what emerged from the recent investigations carried out by the German police in Karlsruhe (27). Investigators have discovered that a powerful capomafia of Gela (the same province from which the former President of the Sicilian Region comes, Rosario Crocetta) would have inserted one of his trusted men into a mysterious German Masonic super lodge. The affiliate had for several years passed “reliability tests” that would have allowed him to obtain the presentation of a guarantor, as well as paying fifty million euros as an access fee, a figure that alone constitutes an insurmountable threshold for the most of the world’s population.

Note that in this case the guarantor is a German lawyer who has an important role in the office of the Kriminalpolizei in Cologne to which the mafioso is presented by his daughter (the woman worked for the Kriminalpolizei of Düsserdorf), there was therefore a connection between elements of the special departments of the German police and the Italian organized crime in Germany, which there would count no fewer than 600 affiliates (28).

As revealed by wiretaps, the affiliation to this Masonic Ur-Lodge would allow significant opportunities for the initiates, among other things the possibility of entering a tour capable of starting large investments in Europe, North Africa and even in Saudi Arabia. It seems therefore that the capomafia of Gela has used in Germany a method now well tested in Italy, where to start a high-level business you need to have the favors of three powers: Freemasonry, secret services and organized crime (which however can be stopped by the supranational power). In fact, the investigations conducted by a special department of of the Guardia di Finanza, the GICO, discover that in Lazio the right-hand man of the boss of Gela is an agent of the Italian secret services, enlisted after he was recognized heroic behavior in Iraq, on the occasion of Nassiriya massacre suffered by the Italian military base (29).

The problem of illegal disposal of European toxic waste buried in thousands of Italian locations or sunk in Italian seas, the pollution of drinking water and marine bathing areas, the toxicity of agricultural, breeding and fishing products sold in the national chain of supermarkets, the air pollution also including the testing of controversial electromagnetic technologies, the refugee trafficking considered only containers of human organs parked in hotels paid by the host State or in waiting centers, or their abuse as replacements for all the worst forms of crime and prostitution: all this is part of the “business”, currently controlled by the European Deep States network. In Italy it is managed by the local Shadow Government.

The election of the former President of the Sicilian Region, Rosario Crocetta, had been favorably supported by the parties of the Italian Left and welcomed in a flattering way on the front pages of the major states of the Western Bloc, dominated by the Supranational power. The role of “Governor” of the Sicilian Autonomous Region is the expression of the network of regional powers in agreement with the national and supranational ones to which they are subjected (30).

One of the priorities of the Government Crocetta coincided with the ideological one of the so-called “new world order” to initiate social changes, reversing the stereotypical image that constitutes the essence of the indigenous culture and its organization of power, trying to close the main sources of subsidization of the historical Cosa Nostra wing still well rooted in the Island (nowadays most of it coming from the state and European financial contributions for breeding livestock and agriculture). Among these the Nebrodi’s territory was one of the priorities for the conspicuous rounds of business and the impact on the population and Crocetta had therefore inserted his man of trust, Giuseppe Antoci to control the area as Director of the Nebrodi Regional Park, supporting him with quantitatively scarce police forces, considering the objectives of the operation and the vastness of the territory. Nonetheless, these forces proved to be above all expectations, causing serious problems to local organized crime, at its “image of power” and financial sources (in particular stopping them to obtain EU funding, and the operation against the trafficking of meat coming from illegally bred livestocks). This has had serious consequences also at the political level, having the Government Crocetta provided Antoci and the police of a protocol that establishes new rules for the lease of land in the regional park, allowing to exclude families traditionally linked to the mafia, and then to not being able to access the huge EU funds for agriculture and livestock breeding that previously ended up financing illegal activities.

At the beginning of this year, however, the Sicilian political situation was affected by changes in the US that still leads the countries of the Western Bloc. The globalist Left has been undermined by the rooms of power and replaced by a sovereign government that has dismissed Antoci from the position of Director of the Nebrodi Park and transferred the Inspector Daniele Manganaro to Central Italy.

The death of the policemen Tiziano Granata and Rino Todaro preceded by a few weeks both the expected electoral result and the preliminary hearing of the 46 defendants of the “Gamma Interferon” inquiry for which further developments are awaited.

 

The military track

As revealed by telephone interceptions, just learned the death of the two policemen Cosa Nostra bosses became agitated, “wondering who had been to kill them” and began to conduct widespread inquiries (31). This behavior shows that Cosa Nostra believes it is unequivocally about murder and that, matter of considerable gravity, someone has ignored the rules established by the National Supercommission. The silence following the story is really worrying, being comparable to that applied to some bloody episodes occurred in Italy in the past that was believed to have been overcome. In fact, it is going back to the period of the so-called “strategy of tension”, in the years 1960s and 1970s, which recent investigations have highlighted Deep Events scenarios with the involvement of military elements (also belonging to the secret services of the Italian State and foreigners). But at that time the Mafia vertex (the “cupola”, dome) was always kept informed in case of similar operations on the Sicilian territory, in which it participates to the operations with some of its own men.

Nowadays, thinking of a project of deep change in the balance of powers within the National Deep State, through the beginning of an internal war to weaken Cosa Nostra and in general leading to a sharp downsizing of Italian organized crime, it is risky as it would open a phase of extreme instability of the power system that controls Italy and consequently also the public order. We must therefore identify who could be the beneficiary of the establishment of a period characterized by destabilizing activities of the National Deep State, during which everything would be politically and militarily possible and, above all, accepted by the population to restore order. We also need to take into the account the emergence of new extremely violent criminal realities such as the Eastern European and the African gangs, who would have free access to a slaughter to replace the Italian organizations in difficulty.

It is known that a downsizing of Italian organized crime would be appreciated by foreign multinational financial groups that intend to conduct substantial speculation in Italy, followed by strong investments by detecting important infrastructures and businesses at bargain prices, as is happening in Greece. In the journalistic environment it is rumored that we are now close to the capture of the characters at the top of Cosa Nostra and it would be anticipated the first results of the investigations currently conducted on the control by Cosa Nostra and N’Drangheta respectively of a large part of the Sicilian and Calabrian Masonic Lodges which, as we have mentioned above, also had a participation in the affairs of a Ur-Lodge sited in Germany.

Thus, who would benefit from the alleged killing of the two policemen working at the Sant’Agata di Militello Commissariat, if everything in the area is controlled by a proven system of power that does not allow interference?

And, if it is murder, what the Manganaro’s team did to become a prey to assassins capable of administering highly dangerous chemicals to lead to death without leaving traces? All this also considering rather unlikely that professionals, evidently unknown in the local criminal environment, could have gone unnoticed in that rural territory in a period of almost zero tourist influx. Are we facing the case of an unsuspected killer, who resides locally, or has the contamination been carried out in another territory? 

There is another serious problem that Sicily is fronting recently, considered linked to the massive presence of the US military occupation. In particular, it is strongly suspected the presence of testing activities of powerful technologies that exploit the use of unconventional electromagnetic energy, whose results have been evident for some years especially along the northern coast between Palermo and Sant’Agata di Militello. Similar activities, occurred day and night, have also been reported in other Sicilian areas, where US military exercises were conducted with unspecified technologies that, not having previously been informed by the Italian authorities, have thrown the local population into a panic. Some regional politicians have submitted parliamentary inquiries that to date have not received any response, pushing the well-known national television program “Voyager” to dedicate a whole episode to the situation (32).

It is very likely that this emergency had entered the field of investigative interests of the Sicilian judiciary. But if so, who led the investigation and what it was discovered?

Perhaps, in this regard, it would be necessary to reconsider what happened on the night between 17 and 18 May 2016, defined as an attack on the President of the Nebrodi Regional Park and the policemen who escorted him. In particular, the strangeness of the fact that the attacking group was in camouflage suit, a symbolic expression of the military commandos that does not belong to the tradition of Cosa Nostra.

Symbols, paramilitary actions, possible attempts to get the investigations off track, possible diffusion in large areas of the Sicilian territory of experiments of harmful military technologies, rising interests of allochthonous criminal organizations, large part of the Masonic lodges of the Island controlled by Cosa Nostra, foreign interests to acquire the strategical logistic infrastructures of the Sicilian economy, destruction of local business, and now also the strange deaths of police officers investigating and, last but not least, the reorganization of the Italian secret services and their activities left frozen for more than six months by the new Italian government. All ignored by the media who by now prefer to give large resonance to other events and characters.

And what if Sicily is dealing with dangerous foreign military experiments, performed with the use of unconventional technologies, intelligence operations of intelligence and other actions on the territory led by special forces as the US Navy Seals? (33) What the State Institutions really may do to defend not only the population, but also their own police and military forces located in the territory?

In conclusion, there are alarming signs that the emergence of a power vacuum at the top of Cosa Nostra could degenerate into a “season of the massacres”. Unlike the current one where the high number of deaths is due to various types of pollution of the territory, it would also reveal aspects of bloody violence bringing the Sicilian economy to its knees, starting from the important tourist-cultural chain, thus triggering speculative phenomenologies even more accidents than the current ones. Moreover, from the analysis emerges a disturbing aspect of the US military presence in Sicily, consisting of a consistent enlargement of its territories, structures, operations and experiments that, in the total lack of information, have reached such levels as to arouse strong fears in the population.


End Notes

– Manuela Modica in la Repubblica, Cronaca di Palermo, 1 March 2018 “Messina, muore un agente di scorta di Antoci. La Procura apre un’inchiesta” http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/03/01/news/messina_muore_un_agente_di_scorta_di_antoci_la_procura_apre_un_inchiesta_190116434/?ref=search

(Editorial Staff) LiveSicilia.it, 1 March 2018 “Poliziotto trovato morto in casa. La Procura apre un’inchiesta” http://livesicilia.it/2018/03/01/messina-poliziotto-trovato-morto-in-casa-tiziano-granata-inchiesta_937456

2 – (Editorial Staff) Giornalettismo.com, 19 May 2016. https://www.giornalettismo.com/archives/2104469/giuseppe-antoci-agguato-mafia

http://livesicilia.it/2018/03/01/messina-poliziotto-trovato-morto-in-casa-tiziano-granata-inchiesta_937456

(Editorial Staff), Ansa.itSicilia, 11 September 2018 “Parco dei Nebrodi: archiviata inchiesta su agguato Antoci” www.ansa.it/sicilia/notizie/2018/09/11/parco-nebrodi-archiviata-inchiesta-su-agguato- ad-antoci_da83e07f-ea2c-4875-8d2a-dade771f4010.html

– Manuela Modica in la Repubblica, Cronaca di Palermo, 2 March 2018 “Messina, muore un altro poliziotto che collaborava con Antoci
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/03/02/news/messina_muore_un_altro_poliziotto_che_collaborava_con_antoci-190214499//?ref=search

Manuela Modica in la Repubblica, Cronaca di Palermo, March 4, 2018 “Messina, l’autopsia sull’agente di scorta di Antoci: nessuna anomalia
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/03/02/news/messina_l_autopsia_sull_agente_di_scorta_di_antoci_nessuna_anomalia-190401726/?ref=search

– Alessandra Serio in Tempostretto.it, 5 March 2018 “Oggi i funerali di Tiziano Granata, l’autopsia: no anomalie”  http://www.tempostretto.it/news/ecomafia-oggi-funerali-tiziano-granata-autopsia -anomalie.html

5 – la Repubblica, 1 March 2018, “Messina, muore un agente …”, art. mentioned.

6 – Manuela Modica in la Repubblica, Cronaca di Palermo, 6 March 2018 “Messina, l’autopsia su Totaro: è morto di leucemia” https://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/03/06/news/messina_l_autopsia_su_todaro_e_morto_di_leucemia-190584689/?ref=search

Alessio Ribaudo in Corriere della Sera, 6 March 2018, “La morte sospetta dei ‘poliziotti vegetariani’ che indagavano sulle agromafie” 
https://corriere.it/cronache/18_marzo_05/messina-due-procure-indagano-morte-due-poliziotti-vegetariani-e47879be-2092-11e8-a659-e0c6f75db7be.shtml#

– la Republica, 2 March 2018, “Messina, muore un altro …”, art. mentioned.

8 – Tempostretto.it, 5 March 2018 “Oggi i funerali di  …”, art. mentioned.
la Repubblica, 6 March 2018 “Messina, l’autopsia su …”, art. mentioned.

9 – Luciano Armeli Iapichino in Antimafiaduemila.com, 23 March 2017, “In fatto di mascariamento

www.antimafiaduemila.com/home/opinioni/235-politica/64829-in-fatto-di-mascariamento.html

10 – (Editorial Staff) Tempostretto.it, May 30th 2016, “Mafia sui Nebrodi, 23 arresti. In manette anche il nuovo boss di Tortorici. I nomi e il video“, these are arrests were carried out within the “Senza Tregua” operation, coordinated by the District Anti-Mafia Directorate. The arrests were carried out a few days after the attack to the Director of the Nebrodi Regional Park, Giuseppe Antoci.
https://www.tempostretto.it/news/senza-tregua-mafia-nebrodi-23-arresti-manette-nuovo-boss-tortorici.html

11 – Corriere della Sera, 6 March 2018, “La morte sospetta …”, art. mentioned.

12 – Corriere della Sera, 6 March 2018, “La morte sospetta …”, art. mentioned.

13 – declaration by former Sen. Giuseppe Lumia, former President of the Parliamentary Anti-Mafia Commission from April 2000 to June 2011, in Giornalettismo, 19 May 2016, art. cit.

14 – Corriere della Sera, 6 March 2018, “La morte sospetta …”, art. mentioned.

15 – Pietro Villari in Coscienzeinrete.net, 28 March 2014, “Sicilia tossica. Come trasformare una regione in discarica di rifiuti tossici europei”.

http://www.coscienzeinrete.net/ecologia/item/1866-sicilia.-come-trasformare-una-regione-in-una-discarica-di-rifiuti-tossici-europei

The second part of the article, “Sicilia tossica. Parte 2: L’affaruni delle bonifiche”, was published on April 30th 2014:
http://www.coscienzeinrete.net/ecologia/item/1909-l-affaruni-delle-bonifiche

These links are not available on line anymore. The first part has been posted with some updates on thereportersblog.com, 4 Ottobre 2018. Since 18 June 2020 is only available at the link: https://www.thereporterscorner.com/2014/03/sicilia-tossica-come-trasformare-una.html

16 – Serena Guzzone in Strettoweb.it, 22nd August 2018, “I Nebrodi salutano il Vice Questore Manganaro: il poliziotto eroe di Messina che svento’ l’agguato mafioso al Presidente Antoci” http://www.strettoweb.com/2018/08 / Manganaro-antoci-messina-nebrodi / 743 517 /

(Editorial Staff) in Santagatainforma.it, September 4, 2018, “Saluto e onorificienze al Vice Questore Aggiunto Manganaro“. http://santagatainforma.it/saluto-ed-onorificenze-al-vice-questore-aggiunto-manganaro/ On 4 September 2018, during the farewell ceremony organized by the Municipalities of the Nebrodi to the Vice Questore Manganaro, he is awarded with a Gold Medal and a certificate of Civic Merit.

17 – Francesco Viviano in “L’Espresso”, March 21st 2017, “Agguato ad Antoci, le indagini sull’agguato le fa la mafia” http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/03/17/news/ case-antoci-le-investigations-on-the-attack-does-the-mafia-1.297422

18 – The problem was immediately highlighted by Luciano Armeli Iapichino in Antimafiaduemila.it, March 23, 2017, “In fatto di mascariamento” art. mentioned.

19 – (Editorial Staff) in Stampalibera.it, 10 March 2018, “Il Sindaco of Sant’Agata di Militello: il commissariato sia intitolato ai poliziotti vegetariani” http://stampalibera.it/2018/03/10/messina-il- police-is-called-to-polizitti-vegetarian / # respond

20 – (Editorial Staff) in Stampalibera.it, 10 March 2018, “Il Sindaco di Sant’Agata di Militello …”, art. mentioned.

21 – Pietro Villari in The Reporter’s Blog, 27 July 2018 “Operative transnational structures and the supranational Deep States network. A criminologist on the Noah’s Ark“, paragraph “Crime and supranational power “. Please refer to that article to consult the technical definitions used herein the present article concerning Deep State, Deep Event, and others. Updates: since 18 Giugno 2020 is only available at the link:

https://www.thereporterscorner.com/2020/06/operative-transnational-structures-and.html

22 – from the German “Ur” (original, first) and from the English “Lodge“, it may be translated as Superior Lodge. In the Masonic pyramidal organization the Superlodges occupy a position higher than the common ones placed at the base. There would be different types of Superlodge depending on the function and the political, economic, military and initiatory orientation. They are united by the condition of exclusivity and secrecy, by the supranational creed and by being composed of members of the world neo-aristocracy (in the Pythagorean sense). It is believed that these are places where they are formulated, or examined, and then approved or rejected, the Deep Events able to condition the politics, the economy and every other aspect of the Nations operating through the Deep States network and other organizations activated to such purposes. These lodges would have had the power to influence all the major courses in the History, from the late 18th century until today.

23 – Salvatore Borsellino, in http://19luglio1992.com
Pietro Villari in The Reporter’s Blog, July 2018 “Operative transnational structures …”, note 16, art. mentioned.

24 – in addition to his Memorial, Calcara also spoke about it some years ago during a radio program. http: //spreaker,com/user/bordernights/border-nights-puntata-131-30.09-2014

25 – The Reporter’s Blog, July 2018 “Operative transnational structures …”, paragraph “Crime and Supranational Power”, art. mentioned.

26 – It is evident the contribution made by the masons during the nineteenth century, in particular the relationship with those in England (embraced also by many prominent figures of the State of Savoy), in the transformation and control of the bandit Mafia in the current “Cosa Nostra” and in the formation of secret lodges reserved to eminent personalities of the society. Knowing this, it is a dark picture that come out, in terms of obtained offspring when considering the attempt of the the Fascist government by sending Prefect Cesare Mori and Carabinieri departments to Sicily, to “eradicate the Mafia”. Effectively, eradicating the last strongholds of the ancient mafia bandit and its proletarian power determined the overwhelming power of the Shadow Government, the “white-collar” criminality, who found in belonging to the Masonic Lodges the certainty of an indissoluble association and serious punishment for transgressors to its own laws. Despite being decreed illegal by the fascist regime, the Masonic lodges were present and active in every Sicilian city and in many smaller towns during all the “Ventennio”.

27 – Floriana Bulfon and Giulio Rubino in L’Espresso, 22nd January 2018 “La mafia è un modello da esportazione: così le cosche si sono radicate in Germania
http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/01/16/news/la-mafia-e-un-modello-da-esportazione-cosi-e-sbarcata-in-germania-1.317090

28 – Floriana Bulfon and Giulio Rubino in L’Espresso, 22 January 2018 “La mafia è un modello …” art. mentioned. 
The data reported by the two journalists come from the German police and include the affiliates of Cosa Nostra, N’Drangheta and Camorra.

29 – Floriana Bulfon and Giulio Rubino in L’Espresso, 22 January 2018 “La mafia è un modello …” art. mertioned. In October 2017, the boss of Gela, and his two associates in Lazio and Germany were arrested by the GICO of Rome, however the traces of the German lawyer were lost, a fundamental element who knows the names of the affiliates and the affairs of the German Ur-Lodge.

30 – the day after the election of Rosario Crocetta, at that time a powerful politician placed at the top of the Sicilian Region by the will of national powers, I had dedicated two articles hosted by a Sicilian online site (ereticamente.org). The first is dated to November 12, 2012 with an eloquent title (in Italian) in an unsuspecting time. “Is this the anti-mafia of Crocetta, the new governor of Sicily?“. The second was published on November 23, 2012, it was even more incident: “Solve et Coagula: Sicily and the illusion of a ‘revolutionary’ democratic progressiveness“.  Both were published on The Reporter’s Blog, December 5 and October 6, 2018 respectively. Updated: since June 2020 these article are only available at the links:

https://www.thereporterscorner.com/2018/12/e-questa-lantimafia-di-crocetta.html

https://www.thereporterscorner.com/2018/10/solve-et-coagula-la-sicilia-e.html


31 – “L’Espresso”, 21 March 2017, “Agguato ad Antoci, le indagini …”, art. mentioned

32 – “Voyager”, broadcast on 29 May 2014 with the title “Avvenimenti inspiegabili in Sicilia” displays the hypothesis of experimentation with unconventional technologies, possibly military weapons of mass destruction based on the use, directed at a distance, of large quantities of electromagnetic energy, which seems to cause serious damage to the population and the territory. https://www.youtube.com/watch?v=G3QemkvUC4Y

33 – in “Voyager”, 29May 2014, “Avvenimenti inspiegabili …”, video mentioned.

Archaeological Centre-Villari Archive: pubblicazioni scientifiche

In questa sezione è presentata una selezione di pubblicazioni scientifiche di Pietro Villari (monografie, articoli editi da riviste speciali...